I miei giorni improduttivi



Giorni improduttivi.

Così li chiamo. Riesco a fare poco o niente per quanto mi  riguarda. Sto dietro a mio figlio e alla casa e tra una commissione e un'altra finisco per arrivare a sera e non aver combinato nulla di quello che avevo pianificato di fare durante quella giornata.
 Mi muovo lentamente e mi rendo conto del fatto che potrei fare molte più cose se solo mi dessi una mossa. 
È come se fossi arenata nella sabbia e i miei passi fossero più lenti del normale. 
Tante distrazioni e tante dimensioni che si inseriscono improvvisamente l'una nell'altra.

Cosa fare per ritrovare la creatività?

Tante cose da fare, da riorganizzare e non so mai da dove cominciare (potrei darmi al rap, forse...

A volte accade che inizio a fare una cosa e poi mi ritrovo col farne un'altra. C'è da fare questo, quello, quell'altro ancora. Visto che passo di qui sposto questo e lo porto lì, e allora mi dimentico qual era l'obiettivo iniziale. A volte, come ora, mi metto a scrivere al computer e improvvisamente ricevo un'email o una telefonata. Ovviamente non posso spegnere il telefono..mi sentirei fuori dal mondo? Poi ricevo un'altra email, suonano alla porta, arriva l'ora di pranzo e mi ritrovo alle 14:00. Mezza giornata già volata via e sono ancora in tuta e mollettone.

Colleziono foto, idee, intenzioni. Ma poi non sviluppo niente. Perché sono così improduttiva nell'ultimo periodo? Forse avrei bisogno di trovare l'ispirazione, leggere un libro, uscire con le amiche, o semplicemente fare ordine in bagno e in camera. Non so se è per via della primavera che tarda a farsi sentire o della mia poca voglia di mettermi in gioco, ma ciò che è certo è che ho proprio bisogno di ritrovare la motivazione. Quel fuoco dentro che mi faccia ripartire con decisione e fermezza.

A volte sento il bisogno di un monaco tibetano da taschino che mi faccia riflettere e mi insegni a guardarmi dentro, che mi sproni, che mi ispiri. O di un vecchio saggio, di quelli che nei film vivono nelle caverne. So che tante altre donne si trovano in questo tipo di situazione e, a tal proposito, ricordo che un'amica, tempo fa, mi disse:" una cosa alla volta, dedica un'ora esclusivamente a quella cosa e poi, quando l'hai finita, iniziane un'altra". 

Ci devo provare. Ma non è così semplice.

Proprio vero quel detto:" Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare". A volte penso che questi periodi di buio servano. Momenti di transizione per ritrovare la motivazione persa. Sì, forse è così... o forse no.

Sto forse prendendo tempo per acquisire più informazioni? Mi trovo nella fase loading? Beh potrebbe anche essere, ma i social non consentono questo tipo di pause. Condividere, condividere e condividere. Beh a tal proposito... preferisco condividere meno, avere meno numeri, ma fare le cose perché mi va di farle e soprattutto farle con stile, come dico io.
Essere utile e lasciare un messaggio a chi mi legge. Dare ispirazione, lasciare qualcosa nei cuori delle persone che interagiscono con me ...

Se vi sentite esattamente come me, spero di esservi utile con questa lista di cose che ho intenzione di fare per uscire da questa fase di improduttività:
- Pulizia: voglio sbarazzarmi delle cose che non mi servono e spostare tutti i prodotti e gli oggetti che ho in camera. Credo che la pulizia e il riordino possano portare chiarezza sia nell'ambiente che mi circonda che nella mia mente (forse sono sotto l'influenza di Marie Kondo, eh eh eh).
- Accettazione: voglio iniziare ad accettarmi per quella che sono e, soprattutto, ascoltare di più il mio sesto senso. Se non ho voglia di fare niente... forse non dovrei fare niente.

- Lettura: voglio trovare una lettura che mi ispiri, che mi porti a riattivarmi. Credo che una biografia potrebbe essere l'ideale.

- Divisione in compartimenti stagni: voglio iniziare a dividere le mie attività in compartimenti stagni. Ora leggo, fra 2 ore porterò mio figlio al tennis, alle 22 risponderò alle email ecc. ecc.

- Dedicare più tempo alle uscite con le amiche: devo decisamente trovare il tempo per andare a trovare la mia amica a Milano, e fare qualche colazione in più con le mie amiche a Roma. Credo che la socializzazione e il confronto siano fondamentali per "uscire dal virtuale" e ritrovare lo sprint.

- Fermezza: questa credo sia la cosa più difficile... Voglio iniziare ad essere più decisa e ferma con  mio figlio. Spesso riesce ad ottenere ciò che viole perché mi prende per sfinimento (soprattutto alla sera quando sono stanca)!

Ora sono curiosa di  sapere se anche a voi accade di sentirvi così, prive di motivazione e un po' arenate.

 Fatemi conoscere la vostra esperienza e se avete qualche spunto su cui riflettere scrivetemi pure!

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