Paura e consapevolezza


Il mio umore nel mese di marzo è stato altalenante, sono passata dalla paura e lo sconforto, alla positività determinata forse da un' inevitabile accettazione.

Dormo poco, mi sveglio spesso, i pensieri non mi fanno più passare notti tranquille..era inevitabile!

Ho letto molto e cucinato, ho cominciato a scrivere un diario e riscoperto la bellezza di tante piccole cose.
In questi giorni in cui la mia vita ha rallentato i suoi ritmi, ho avuto anche la possibilità di riflettere, di riflettere che forse al mondo serviva proprio un dramma come questo per tornare ad essere equilibrato, forse a noi esseri umani serviva proprio questa salita per tornare ad essere degli esseri pensanti e meravigliosi.

Il frenetico vortice della quotidianità ci aveva risucchiato completamente: sempre di corsa, sempre a fare cose, senza tempo da dedicare agli altri e a noi stessi, sempre irritati, sempre insoddisfatti.

Ora invece siamo costretti a fermarci.

Ed ecco che riscopriamo la bellezza del silenzio e della lenta quotidianità, riscopriamo la dolcezza del calore dei raggi solari sul nostro volto e l'allegria di un concerto di uccellini alla finestra.

Riscopriamo passioni dimenticate: per la lettura, per la pittura, una partita a carte, il prendersi cura della propria casa, cucinare qualcosa di speciale per la famiglia.

Pian piano cominciamo a capire che davvero sono le cose piccole ad essere le più importanti.
Cominciamo a capre che forse la vera vita non era quella di prima, almeno non lo era più.

E' stata una settimana piena di paura, ma anche piena di nuove consapevolezze!

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